Il pane: un alimento semplice ma così ricco…di profumi, di sapori e di ricordi.
Eh sì, perché il pane è legato a tutti i pasti della giornata, partendo dalla colazione e passando per il pranzo e fino alla cena. Per non parlare delle merende e dei pranzi al sacco durante una gita o un’escursione in montagna.
Per me il pane è anche tradizione, che rivive oggi grazie a quelle realtà che si ispirano alle ricette della panificazione di una volta. In questo senso uno dei pani più significativi per la tradizione livignasca è il Pan da carcént. Si tratta di una “perla culinaria” dal sapore ricco e deciso e come tutti i cibi di questo tipo – ostriche, tartufo, caviale – o lo ami o lo odi!
Si tratta di un pane tipico locale, che si distingue per il fatto di essere molto saporito e sostanzioso. Tali caratteristiche sono legate ad un ingrediente speciale: li pásola, ovvero le rape essiccate che vengono unite all’impasto cotte e macinate.
Per chi volesse sperimentare vi riportiamo la ricetta tratta dal libro LEINA DA SAOR.
SCOPRI LA RICETTA
Ingredienti
5000 g farina bianca
600 g pasta da riporto
2000 g pásola
150 g lievito
2500 g acqua
100 g sale
Procedimento
Impastare la farina con la pasta di riporto, il lievito, l’acqua e il sale, fino a ottenere un composto elastico. Nel frattempo, cuocere e macinare li pásola. Unirle all’impasto. Fare riposare l’impasto per 30 minuti, formare dei filoni da 120 g ciascuno e lasciare lievitare per 40 minuti a una temperatura di 28 °C. Cuocere in forno a 240°C per 20 minuti.
LA PROVA DEL PANE
Vi invitiamo a condividere sui social le vostre ricette realizzate taggando il nostro profilo @livinglivigno.
Per chi invece non sia così temerario da cimentarsi nella “prova del pane” vi segnaliamo che potete trovarlo in alcuni panifici di Livigno, tra i quali ve ne segnaliamo due ai quali ci affidiamo per la nostra fornitura annuale: Panificio Di Luca Galli (omonimo del nostro chef) e Panificio Zini.
